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Omicidio Materazzo, la moglie: “Luca innocente, nessuna divisione in famiglia”

In un comunicato diramato insieme alle cognate, la vedova di Vittorio Materazzo conferma la piena fiducia nelle indagini e nella non colpevolezza del fratello della vittima

Dopo i funerali della vittima e nell'attesa dei risultati del test del Dna sull'unico indagato, tiene ancora banco l'omicidio di Vittorio Materazzo, l'ingegnere di 51 anni ucciso a Chiaia il 28 novembre scorso.

La signora Elena Grande, vedova dell'uomo, ha diramato – insieme alle cognate Roberta, Maria Vittoria, Serena e Simona – una nota in cui conferma "piena fiducia nel lavoro degli inquirenti e la loro convinzione nell'innocenza di Luca".

Luca Materazzo, fratello minore della vittima, è al momento l'unica persona indagata. La sua posizione è da giorni al vaglio degli inquirenti, che stanno approfondendo l'esistenza di eventuali dissapori con l'ingegnere.

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Nel comunicato diramato, la signora Grande e le sue cognate esprimono anche "il loro fermo disappunto per il modo con cui sono state commentate le esequie del loro compianto, tenutesi nel pomeriggio di venerdì". Smentiscono “l'esistenza di divisioni e fratture in seno alla famiglia e ribadiscono che l'informazione sul punto fornita, siccome volta a rappresentare un simile quadro, è falsa e infondata e comunque di pregiudizio per i minori coinvolti”.

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CONTINUA - IN UN VIDEO LA VERITA' SULL'OMICIDIO

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