Omicidio Materazzo, la polizia: "Luca aveva la valigia pronta per scappare"

Luca Materazzo, la persona che secondo gli inquirenti avrebbe ucciso suo fratello Vittorio nell'omicidio di Chiaia del 28 novembre scorso, il giorno dopo il delitto aveva la valigia pronta per scappare già sistemata in auto. Il dettaglio venne già inserito dalla polizia nell'informativa che andò alla Procura. A darne notizia è Il Mattino.

Il 36enne si presentò in Questura a denunciare una presunta effrazione in casa, per cui erano spariti due caschi da moticiclista. Secondo il gip il pericolo della fuga era "fondato, concreto e attuale", fuga che si sarebbe poi effettivamente concretizzata pochi giorni dopo. Quella stessa denuncia viene presentata come un indizio a suo carico, modo per rimediare alla scoperta di un sacco – non lontano dal luogo del delitto – con allinterno suoi indumenti.

Il movente, secondo gli inquirenti, potrebbe essere l'eredità di famiglia, oltre ai sospetti di Vittorio sulla morte del padre Lucio avvenuta nel 2014. "Una volta Luca avvicinò Vittorio chiedendogli se effettivamente volesse incolparlo della morte del padre – hanno inoltre raccontato alcuni testimoni vicini alla famiglia – Luca era ossessionato dall'idea di essere intercettato dal fratello Vittorio mediante un'applicazione installata sul suo cellulare e sul suo pc".

Tensioni e contrasti tra i due, "accentuati negli anni – secondo l'accusa – e in particolare dopo la morte del padre e hanno contribuito a far maturare nell'indagato un rancore crescente verso il fratello tramutatosi negli ultimi tempi in odio, tanto da determinarlo all'omicidio di Vittorio che considerava ormai un ostacolo al proprio modus vivendi".