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Chiaia Chiaia / Via Giorgio Arcoleo

Telecamere e municipale inchiodano gli aggressori di via Arcoleo

Presi due membri del branco responsabili del pestaggio, avvenuto tra via Arcoleo e piazza Vittoria, ai danni di un cittadino dello Sri Lanka e di uno del Bangladesh. I due, entrambi maggiorenni sono stati deferiti all'autorità giudiziaria

Hanno un'identità due dei responsabili del pestaggio, avvenuto domenica scorsa, tra via Arcoleo e piazza Vittoria, ai danni di un cittadino dello Sri Lanka e di uno del Bangladesh. I due membri del branco, a cui appartengono anche delle ragazze, sono stati identificati  dal personale della polizia municipale e denunciati.

I due aggressori sono stati accompagnati al comando della polizia municipale e trattenuti per l'identificazione essendo privi di documenti. Al termine degli accertamenti, e dopo essere stati riconosciuti dalle vittime, i due, entrambi maggiorenni e residenti nel rione San Lorenzo-Vicaria, uno con gravi precedenti penali, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per associazione a delinquere, lesioni e altro.

  Questa bella operazione consegna alla giustizia un gruppo di teppisti  
Soddisfazione per l'operazione della polizia municipale viene espressa dall'assessore comunale alla Legalità Luigi Scotti anche a nome del sindaco partenopeo Rosa Iervolino: “Le risultanze delle telecamere, compresa quella sul mezzo pubblico, e rapidi appostamenti realizzati con intelligenza dalla polizia municipale, hanno consentito questa bella operazione che consegna alla giustizia un gruppo di teppisti e rassicura la collettività in quella esigenza di sicurezza urbana che costituisce un valore assoluto".

All'identificazione dei due si è arrivati grazie all'acquisizione delle immagini registrate da vicini apparati di videosorveglianza e ai servizi di osservazione e pedinamento svolti nelle serate successive nella stessa fascia oraria in cui erano avvenute le aggressioni e sulla medesima linea di trasporto pubblico, la R 601 dell'Anm, utilizzata quella sera dal 'branco' per far perdere le proprie tracce e sfuggire agli agenti motociclisti.

Poi la svolta: nei pressi di piazza Garibaldi, a una fermata della linea R 601, personale dipendente della 2^ sezione motociclisti ha riconosciuto i due aggressori, le cui immagini erano state riprese nitidamente da alcune telecamere.

Le stesse telecamere avevano registrato il prosieguo della loro violenza rivolta, nel corso della fuga, anche nei confronti di altri cittadini extracomunitari a bordo dell'autobus, derubati dei loro modesti beni.
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