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Chiaia San Ferdinando / Piazza dei Martiri

Se Non Ora, Quando? Tornano le donne del 13 febbraio

Incontro alle 18 alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri. Temi della discussione: precarietà, vivibilità, immagine della donna e rapporto tra i sessi. L'obiettivo: avanzare proposte concrete per contribuire al cambiamento

Questo pomeriggio alle 18.00, presso la Feltrinelli di Piazza dei Martiri, si terrà l'incontro organizzato dalla rete “Se Non Ora, Quando?” di Napoli per riflettere e fare il punto sul contributo originale dato da questo movimento cittadino, nato spontaneamente come scatto d’orgoglio da parte di donne, ma anche di uomini, che non hanno intenzione di chinare il capo di fronte al degrado sociale e culturale (e allo svilimento continuo della figura della donna). Una grande avanzata che non accenna ad arretrare, che continua a scendere in campo e che adesso non si limita al solo dissenso e alle sole manifestazioni di piazza, ma che cerca momenti d’incontro in cui avanzare proposte e contribuire concretamente al cambiamento.

Parole chiave della discussione intitolata "DI NUOVO INSIEME dopo il 13 febbraio" saranno precarietà e vivibilità, immagine delle donne, rapporti tra i sessi . L’incontro si terrà anche in vista delle giornate nazionali di tutti i comitati della rete “Se Non Ora Quando” indette per il 9 e il 10 luglio a Siena. Prenderanno parte all’incontro Francesca Izzo dell’associazione “Di Nuovo” e Giuliana Cacciapuoti dell’associazione “Filomena-la rete delle donne”, le stesse che hanno promosso la grande mobilitazione femminile del 13 febbraio.

Alle radici di questo appuntamento c’è la consapevolezza che il vento del cambiamento soffia ormai molto forte anche a Napoli, come spiegano le stesse organizzatrici sulla pagina del social network facebook dedicata all’evento: “I risultati elettorali e referendari hanno rimesso in discussione gli equilibri esistenti nel nostro paese. La forte presenza delle donne di diversa età di nuovo nelle piazze, questa volta insieme agli uomini, la mobilitazione sui temi dei beni comuni e sull’uguaglianza dei cittadini, hanno consolidato l’autorevolezza della cittadinanza e rafforzato il processo di cambiamento nella società iniziata il 13 febbraio”. “La manifestazione del 13 febbraio – sottolineano ancora dal comitato - ,”Libere” (atto unico di Cristina Comencini per la regia di Francesca Comencini) al Sannazaro il 28 aprile, la presenza in piazza a “Diamoci una mano” per i 4 Sì ai referendum sono state le occasioni per riunire e rappresentare la determinazione e il desiderio delle Donne verso il cambiamento”. E per il futuro, il movimento non ha dubbi: all’orizzonte ci sono nuovi traguardi di cambiamento, grandi trasformazioni sociali e culturali che vedranno le donne (insieme agli uomini) in prima linea, protagoniste in un processo difficile, ma già iniziato.

Anche dall’UDI (Unione Donne) di Napoli arriva la conferma della partecipazione all’incontro di questo pomeriggio che tra l’altro avrà un’anteprima alle ore 16 presso l’aula 4 dell’Università Centrale – Federico II. Per l’UDI questo sarà un momento importante per mettere a punto anche proposte concrete da avanzare al governo cittadino: “Il cambiamento possiamo farlo assieme, incontrandoci in una grande assemblea delle donne diverse per età e storia personale, accomunate da sogni e da idee sulla politica delle donne e per le donne ma anche dalla necessità e dalla volontà di essere il soggetto delle politiche e delle decisioni. Proponiamo che l’assemblea partorisca, attraverso un dibattito il più ampio e democratico possibile, le parole della città delle donne: esigenze, problemi, speranze, contraddizioni, urgenze. Da queste parole si articoleranno proposte per il governo della città attraverso un successivo lavoro di studio ed elaborazione condotto da gruppi tematici che potranno riunirsi e confrontarsi durante i prossimi mesi e re-incontrarsi per una sintesi finale. Crediamo nel confronto diretto e nella elaborazione condivisa, tutte le atre forme di aggregazione e scambio sono utili e moderne ma rischiano di farci perdere la direzione”.

Al termine dell’incontro la proposta è di riversarsi tutti a Piazza del Plebiscito, ormai sede del Presidio Permanente “contro il boicottaggio al piano de Magistris”. Questa sera si esibirà dal vivo il Caustic Duo (Federica Mottola – voce - e Simone Sessa – chitarra ) per l'occasione con Marco Castaldo alle percussioni e Massimo Frullone al piano, improvvisando una piccola performance acustica per sostenere e diffondere il messaggio del presidio.

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