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Fermato un trio di rapinatori: studiavano le vittime per giorni

Anche una donna nella banda. Ad aprile colpirono l'impiegato di una clinica privata. Il mese seguente, una 72enne appena uscita dall'ufficio postale

I Carabinieri della Stazione di Posillipo hanno dato esecuzione a un decreto di fermo emesso dalla Procura di Napoli nei confronti di due persone, già note alle forze dell'ordine, per rapina, lesioni e porto abusivo di arma da fuoco in concorso tra loro e con altri complici in via di identificazione. Si tratta di un 53enne di Materdei e di una 34enne di Ponticelli.

Avrebbero commesso due rapine a Napoli e provincia e il provvedimento è scattato dopo indagini condotte dai militari dell’Arma di Posillipo e condivise dall’A.G. Studiavano le vittime a lungo per capire i movimenti, i giorni di deposito degli incassi ed eventuali appuntamenti in banca.

La prima rapina risale al 4 aprile, quando i malviventi hanno pedinato l’impiegato di una clinica privata dalla clinica stessa fino all’esterno di una banca di via Cilea dove stava andando a depositare 20.000 euro, l’incasso delle prestazioni erogate negli ultimi giorni. Dopo averlo avvicinato in scooter, hanno infranto il vetro del furgone su cui viaggiava e si sono appropriati dei soldi. Il 31 maggio a Casandrino hanno invece rapinato una 72enne appena uscita dall’ufficio postale in cui le avevano concesso un finanziamento: minacciandola con una pistola, le hanno sottratto la borsa contenente 9mila euro.

Sottoposto a fermo per rapina anche un 43enne dei Quartieri Spagnoli, libero vigilato. L'uomo è ritenuto complice dei duei nella rapina a Casandrino.

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