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San Ferdinando San Ferdinando / Piazza Trieste e Trento

Gambrinus, una maxi caffettiera per il "caffè sospeso"

Posta all'ingresso dello storico locale, è stata adibita a contenere gli scontrini di chi vuole offrire il suo "caffè sospeso" a quanti non possono permetterselo. I titolari: "Un messaggio di solidarietà in tempo di crisi"

Una caffettiera maxi per i “caffè sospesi”, con spiegazioni in varie lingue perché anche i turisti possano capire la tradizionale usanza partenopea: l'idea, del Gambrinus, ha avuto subito particolare successo, con tanto di sostenitori eccellenti come Mariano Rigillo e Nello Daniele.
Nella caffettiera oversize, posta all'ingresso del locale, si possono lasciare gli scontrini già pagati per chi non può permettersi un caffè o del cibo. L'antica usanza di lasciare uno o più caffè pagati – che risale addirittura a metà dell'Ottocento – è recentemente tornata di moda dopo decenni e decenni di oblio.

Una moda, diffusa in Italia – è addirittura nato un coordinamento nazionale tra festival e associazioni che ne hanno sposato l'idea, la “Rete del caffè sospeso” – quanto all'estero. "In tutto il mondo – spiegano i titolari del Gambrinus, i fratelli Antonio ed Arturo Sergio – Addirittura anche in Giappone c'è il sushi sospeso. Noi vogliamo lanciare un messaggio ed una mobilitazione internazionale di solidarietà e fratellanza che parta proprio dal grande cuore di Napoli, per combattere una crisi che sta devastando non solo l'economia ma gli animi delle persone”. L'idea è dedicata anche a Luciano De Crescenzo, citato nel testo di presentazione dell'iniziativa.

Caffé sospeso al Gambrinus

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