Palazzo Reale, lavori infiniti: "Consegna fissata al 26 giugno, ma è tutto in alto mare"
La denuncia è del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. "Erano necessari più controlli, ed adesso il rischio è addirittura che Cozzolino torni soprintendente"
Sul cartello affisso al di sopra delle impalcature che coprono Palazzo Reale c'è scritto, chiaro. La data di fine lavori è il 26 giugno 2016. Domenica prossima. Una promessa che verrà senza alcun dubbio tradita: a oggi la ristrutturazione dell'edificio storico in piazza del Plebiscito sembra ancora in alto mare.
"È ormai chiaro che i termini previsti non saranno confermati – decuncia Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi – anzi, sembra difficile capire quando finiranno i lavori. Sarebbe stato necessario un maggior controllo per garantire il rispetto dei termini previsti vista l’importanza di Palazzo Reale e il danno d’immagine derivante dalle impalcature che, nei fatti, rendono difficili anche le tradizionali manifestazioni".
“Purtroppo – prosegue l'autore della denuncia – il Palazzo Reale di Napoli non è valorizzato e tutelato come meriterebbe, tanto che il cortile interno è addirittura usato come parcheggio e non mancano posti dove sono ammassati rifiuti”.
Il soprintendente è cambiato poco più di un anno fa, ma secondo Borrelli ci si sta avvicinando ad un clamoroso ritorno. "Stando a fonti interne, nei prossimi giorni ci dovrebbe essere un nuovo avvicendamento alla guida della soprintendenza a Napoli – anticipa il consigliere – Dovrebbe tornare Giorgio Cozzolino con il quale, negli anni in cui ha ricoperto quel ruolo, ho avuto diversi scontri proprio per la cattiva gestione della soprintendenza. Andò via tra mille polemiche, sarebbe illogico un suo ritorno".
